lunedì 22 settembre 2008

Un grazie a ZEUS

Ringraziamo ZEUS per aver pubblicato la prima parte della nostra storia con tanto di foto del 1981.

Per chi si sintonizza per la prima volta, ripubblico le prime puntate della storia gia' postate sul blog l'anno scorso. Continuate a leggere ZEUS, ci sono elementi inediti non pubblicati qui sul Blog.

Tutto nasce nel 1977 quando al cinema delle Terrazze a Casalpalocco vidi “American Graffiti”. La carrellata sull’antenna della radio dove stava Lupo Solitario – che parlava per Radio ai ragazzi californiani che vagavano nelle decappottabili – ha svegliato in me una passione che sarebbe durata per sempre. C’erano gia’ le prime radio libere, in zona andava bene “Radio Capitale International” di Ostia, e c’era anche una “Radio Casalpalocco - RCP”che pero’ presto si sarebbe regionalizzata perdendo il suo carattere locale.

Io avevo circa 13 anni, e questa RCP era fatta da ragazzi piu’ grandi di noi. La radio stava nella cosiddetta “casina delle fate”, una piccola dependance di una villa in Viale Cristoforo Colombo 2118. Ricordo di averla visitata, e di avere conosciuto i proprietari, ma pensammo che piuttosto che inserirsi fosse meglio fare da noi.

E cosi’ a fine ’77 inizio ‘78 iniziarono i primi esperimenti , eravamo sostanzialmente in tre, io Tullio e Marco, quest’ultimo decisamente un campione di elettronica, infatti aveva costruito lui il trasmettitore. Fonte di divertimento ma anche origine di tanti problemi, l’oscillatore a VFO derivava, il finale da circa 15W (2N5642) faceva un terribile ronzio e disturbava la TV, l’antenna era a pelo del tetto. Antenna “ground plane”, in italiano granplain, rinominata anche “piccolplain” perche’ era molto piu’ piccola di quella che da tempo tutti usavamo sui 27 MHz. La bassa frequenza era fatta di vecchi giradischi rimediati, un registratore a bobine Geloso. Il mixer era in una scatola di legno, unico stadio buffer-preamp fatto con un BC108. Questi primi esperimenti avvenivano in una sala hobby di Via Micone di Atene n.4 : ricordo l’emozione grandissima degli ascoltatori che telefonavano (al telefono di casa). Queste sono le origini di RAP, Radio Antenna Palocco, fatta da ragazzi di 14-15 anni con le scarse paghette dei genitori. Le trasmissioni non erano H24,la mattina si andava a scuola e quindi non si trasmetteva, si iniziava il primo pomeriggio e naturalmente la domenica.

Verso la fine del 1979 – inizio 1980 siamo stati cacciati dalla prima sala hobby, ma fortunatamente io avevo cambiato casa da pochissimo e ne avevo una piu’ grande e poco utilizzata. Peraltro la casa era abbastanza piu’ alta, in posizione piu’ aperta e con il tetto adatto al montaggio di un’antenna dignitosa. E cosi’ RAP prosegue da Via Arione n.1 , equipaggiata con un trasmettitore da circa 60W comprato usato da “Radio Villa Bonelli”, encoder stereo di Nuova Elettronica tarato senza oscilloscopio (!!), antenna collineare a 4 dipoli chiusi GBS con accoppiatore a cavo, su un palo ci circa 8 metri. Bassa frequenza sempre rimediata con gli impianti stereo di casa, comunque molto migliorata rispetto all’inizio. Trasmissioni sempre con gli stessi orari compatibili con la scuola. Il ricordo piu’ nitido che ho era quando mi svegliavo la domenica mattina, accendevo il TX, mettevo una facciata di “Four Seasons of Love” di Donna Summer, che per una ventina di minuti mi dava il tempo di lavarmi e fare colazione. La domenica mattina c’era il picco di ascolto, arrivavano tantissime telefonate (stavolta al numero di casa mia). Se per sbaglio chiamavano parenti della mia famiglia quasi gli chiudevamo il telefono in faccia.

Le frequenze usate non le ricordo, sicuramente stavamo sotto i 100 MHz o sopra 103.5 per evitare l’interferenza di seconda armonica che andava a disturbare in pieno RaiUno (200 – 207 Mhz). Tra armoniche e spurie c’era sempre un po’ di interferenza TV, ricordo pesanti liti con mio padre che non riusciva mai a vedere una trasmissione pulita. I filtri che rimediavamo non funzionavano mai bene, e poi facevano scendere qualche tacca sul wattmetro il che era assolutamente inaccettabile.

Nessun commento: